Com'è cambiato nel corso del tempo il concetto di assemblaggio? Assemblaggio, terroir, millesimo possono convivere?
Dopo aver indagato cosa si intenda per “terroir” in Champagne, ci proietteremo in quel momento della storia dei vini di Champagne in cui il concetto di luogo ha assunto significati diversi secondo il punto di vista del produttore e del consumatore. C'è stato, quindi, un momento in cui lo Champagne Mousseux era un prodotto "generico", un vino di assemblaggio senza cru e senza luogo, senza che ciò turbasse il consumatore.
28/02/2025 • 21:30
Reggio Emilia (RE), Via Martiri di Cervarolo, 47
La quota associativa annuale è di € 0,00.
Per i “JUNIOR” (i nati tra 2007 e il 2025) la quota associativa è ridotta a € 0,00.
*La quota associativa è valida per l’anno corrente.
Apriamo il 2025 con una serata dedicata al re dei vini, lo Champagne, da sempre simbolo di raffinatezza, gioia, convivialità e piacere.
In realtà affronteremo un tema non consueto, perché pensiamo che questa sia un’occasione interessante per scoprire e capire un’ulteriore sfaccettatura nella storia di questo straordinario vino.
Dopo aver indagato cosa si intenda per “terroir” in Champagne, ci proietteremo in quel momento della storia dei vini di Champagne in cui il concetto di luogo ha assunto significati diversi secondo il punto di vista del produttore e del consumatore.
C'è stato, quindi, un momento in cui lo Champagne Mousseux era un prodotto "generico", un vino di assemblaggio senza cru e senza luogo, senza che ciò turbasse il consumatore.
Una sorta di assemblaggio "classico" appare sul finire del 1700, quando il vino perfetto era un blend composto da vini di Ay, Pierry, Cramant.
Com'è cambiato nel corso del tempo il concetto di assemblaggio?
Il Vin de Champagne può essere considerato Vin de terroir?
Assemblaggio, terroir, millesimo possono convivere?
Esserci sarà il modo migliore per dare una risposta a queste domande, magistralmente guidati da Daniela Guiducci, docente Onav, enologa e Champagne Spécialiste certificata.
lo faremo attraverso 6 calici selezionati appositamente da lei:
La normativa degli enti del terzo settore permette al socio di essere accompagnato da un non socio che risulti familiare convivente. In questo caso, in fase di prenotazione, è possibile aggiungere il nominativo dell'accompagnatore, certificando ufficialmente lo stato di convivente, e pagando la stessa quota di partecipazione riservata ai soci.
Per chi non lo possiede, è possibile affittare un set di 6 bicchieri di degustazione per la serata, al costo di 10€
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